venerdì 12 ottobre 2007

benaltrismo

mi sono improvvisamente ricordato di avere un blog anche io.
non che ne frequenti molti ultimamente.
non ne ho tempo. ma forse da un pò mi nascondo dietro al fatto di non avere tempo.
un anno fa dormivo 4ore a notte. qualche mese fa 6. ora stacco il cervello per circa 8ore ma mi sento comunque stanco.
e non mi dedico alla ricerca del "piacere", che non coincide con felicità e - soprattutto - serenità.
il discorso non è il tempo che hai a disposizione, ma come ti organizzi, quello che fai.
il problema è ben altro (come sempre accade), ma da qualche parte bisogna iniziare.
mi sto facendo il cazziatone da solo.
sarà perché ultimamente non me ne fanno tanti e soprattutto quando me li fanno mi scivolano sopra come se niente fosse, così come anche i complimenti.
vado avanti in una direzione sempre più definita, man mano che il tempo passa e le possibilità di cambiamento si restringono: questo non vuol dire che abbia una idea della meta, né del perché mi stia muovendo a una determinata andatura.
in certi momenti ti trovi a dover scegliere e poiché non hai la palla di vetro devi azzardare e buttarti, seguire l'istinto.
c'è anche chi soppesa attentamente ogni scelta, per paura di sbagliare ho provato a farlo tante volte anche io.
ma a posteriori, dall'alto della mia esperienza di quasi 24enne, ho l'impressione che sia meglio muoversi "a naso". la vita è un pò come un investimento: se non lo fai ad alto rischio, la speranza di guadagnare va a farsi fottere. e perdonate la forma sdrucciola.
questa sera me la dedico. tentato di 'farmi' la serata in qualche modo.
ma non vedo il valore aggiunto di buttarmi a capofitto su un futuro che so già in partenza che non mi piace, una strada senza uscita, che non mi da emozioni.
non so dove sto arrivando, ne voglio poi arrivare da qualche parte questa sera.
chi vuole/può sforzarsi di capire capisca.
ho tolto il fuoco (in senso ottico) da tante cose, da alcune persone importanti.
me ne dispiace. ma è più giusto così.
certe volte ci si accorge che certi rapporti possono esistere solo in una direzione, cercare di vederli sotto un altro aspetto è un buon esercizio, ammirevole, di buona volontà. ma non porta a svolte particolari.
alcuni rapporti, relazioni tra persone sono profondi. non perché ben radicati, tutt'altro. ma perché istintivi e forti sin dal primo momento.
belli e sconvolgenti. travolgenti.
ma non possono essere solo questo per sempre. non possono essere altro.
e improvvisamente, ci si rende conto di quanto sia inutile starne anche a disquisire.
i silenzi fanno male, ancor di più le incomprensioni. ma poi, quando le - sudate - comprensioni portano agli stessi risultati delle - facili - incomprensioni è lecito chiedersi: a chi giova?

8 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao! mi sono trovata x caso sul tuo blog, non chiedermi come ho fatto ad arrivarci chè non lo so neanch'io...ho letto questo post e se non fosse stato per la foto sopra,avrei creduto di averlo scritto proprio io...ma tenendo presente che non ho un blog l'idea era assurda in partenza.
Già,certi rapporti nascono "a pelle",verissimo, e permettimi di dirti che sono i più autentici a parer mio..questo non vuol dire immuni da fragorose cadute però!
Bello quando dici che la vita è una sorta d'investimento...si,ma a volte quanta paura di fare il botto!Però è vero, farsi guidare dall'istinto paga sempre...

Sara

Anonimo ha detto...

ciao

Unknown ha detto...

ciao.. sto cercando di mettere a fuoco se sei una 'Sara' che conosco.. mah, istintivamente direi proprio di no. al massimo ho fatto una gran figura di merda, comunque sempre recuperabile..
in generale permetto di dire molto anche se spesso non sono d'accordo. ma altrimenti lo scambio costruttivo (o distruttivo) ndo sta?!
divertente se sei capitata per caso, chissà se ci ripasserai o sei già persa nell'etere..

Anonimo ha detto...

No,non ci conosciamo,sono capitata realmente x caso e mi sono fermata a leggere quello che hai scritto e l'ho trovato interessante. come ti dicevo,non ho un blog ( o perlomeno,non ancora!)ma la scrittura mi ha sempre affascinata e mi ha permesso di esprimermi al meglio assieme all'arte. credo che chi scriva lo faccia x dar vita a quell'immenso casino che sono le emozioni...e sono rimasta piacevolmente colpita dalle tue parole!;-)
Forse una cosa in comune ce l'abbiamo,sono anch'io di Roma...

Sara

Unknown ha detto...

se resti colpita da quello che scrivo allora non abbiamo in comune solo la città in cui viviamo..
che poi certo ti senta lontana da me in quanto ad arte ci posso stare: i miei "tubetti su tela" non pretendono di essere un esempio di arte contemporanea.. ;)
ho scritto e cancellato un pò di altre cose, dettagli irrilevanti.

Unknown ha detto...

.. chissà forse potrei rimanere colpito anche io leggendo quello che scrivi..

Anonimo ha detto...

a chi giova?
giovera' con il tempo ad entrambi , ne sono convinta, pur prendendo strade diverse ,e in modo forse troppo presuntuoso sentirci per sempre speciali l'uno per l'altra.
gioveremo entrambi della nostra felicita', un giorno spero, davanti ad un ottimo vino rosso.....

Unknown ha detto...

ciao..eccomi dopo un buon pò di tempo!
naso naso..sai, nn c'è un modo di vivere giusto, c'è chi programma tutto al dettaglio e chi sniffa le novità che gli porta il vento. Io faccio entrambi..o l'ho fatto a periodi,o forse ho pensato di farlo anche se la tentazione di programmare è sempre dietro l'angolo:programmare x controllare x stare sereni. Bah, per me è una formula che nn funziona, ma dire che sniffiamo solo l'aria che circola e viviamo d'istinto come glia nimali nn sarebbe veritero. Credo che a seconda degli ambiti della vita dobbiamo saper distinguere..si può programmare in una qualche misura (poca...) un futuro lavorativo preventivando però di poter sempre cambiare rotta, a 24 anni te lo puoi permettere, senza cioè la sicurezza di aver imboccato un tunnel cieco con il soffitto che ti schiacchia... Il fuoco nelle relazioni lo devi mettere e togliere solo secondo il naso. Istinto e cuore, questo deve guidare il mondo delle nostre relazioni, quelle intime. Caro davide, a volte nn è per sempre, ed è molto maturo saperlo riconoscere. A volte è coraggioso farlo, quando il nostro istinto ci dice che le situazioni sono sature e nn stanno evolvendo...se il bruco nn diventa farfalla, vai a volare su un altro cielo, altrimenti sarai farfalla a metà!!! Il vuoto che rimane è + positivo di una presenza vuota...che ti svuota..è + sano, e ti permette di sentire di nuovo la vita che scorre in un altro soffio di vento...
baci
letizia