domenica 27 maggio 2007

tra un mese a casa (aggiornato)

eccoci al consueto aggiornamento settimanale. cosa è accaduto di nuovo? 3giorni ad amsterdam, ore di pullman, traghetto, aereo... ritardi e stress accumulati. ma alla fine è andata benone!
meeting di 20persone, distributori delle varie parti del mondo... gli unici che non si capivano erano gli irlandesi... per fortuna non ero solo io. ma anche la maggior parte degli altri europei...
sono stato catapultato nella classica situazione (quello che è accaduto anche a firenze mesi fa) in cui non sai nulla ma non devi farlo capire. e devi guidare - con opportune risposte - le domande che le persone ti fanno in modo da spingerle a darti informazioni. hihihi... e l'ho fatto anche in inglese!
di amsterdam ho con me un libro di foto (regalato dall'azienda) e i ricordi di un giro/meeting di lavoro in barca per i canali e di una cena/meeting di lavoro too. ah, ovviamente anche la città vista dalla macchina negli spostamenti da e per l'aeroporto.
e al ritorno ad aarhus, alle 10 di sera, sono stato accolto da un bellissimo e suggestivo tramonto. sembrava quasi di essere a casa, la prima volta da quando sono qui che provo questa sensazione. anche se in questi giorni comincio un pò a sentire la nostalgia, e sentire parlare con l'accento romano l'altro giorno ad amsterdam mi ha quasi commosso.
giovedì l'appuntamento con il mio lavoro ormai quasi fisso di giardiniere, con ormai scontata tazza di caffé/chiacchierata e pranzo stile danese. venerdì scadenza report universitario (il terz'ultimo!), consegnato in perfetto orario. capatina al vest bazaar per comprare frutta e succo di melograna.
buio completo riguardo la notte tra venerdì e sabato. non perché sia stato completamente ubriaco, ma perché - purtroppo - sono stato malissimo e mi sto ancora riprendendo.
oggi va meglio e sono pure riuscito a studiare un pò. venerdì ho un altro esame, sui retrovirus. oralone... ahahah, già mi immagino ad arrampicarmi sugli specchi con il mio inglese maccheronico!
bella, inizio a pensare alla cena: forse tento il grande passo dal riso in bianco a... salmone in padella... mh... ho già l'acquolina in bocca.
PS dimenticavo di essermi appuntato da qualche parte alcune considerazioni mentre attendevo l'aereo...
<<3ore45di ritardo, un buono di 50kr per mangiare. ci ho comprato un sandwich e mi sono divorato anche i sott'aceti. aveva ragione mia nonna. sospirava 've ce vorrebbe la fame' quando non schifavamo qualcosa da mangiare.
riflessioni del viaggio in pullman [trascrizioni]:
ma quando je passa il sorriso? i bambini fino a (quanti anni avrà questa qui davanti che mi fa le smorfie? quanti ne avranno avuti quelli sulla ringhiera che cercavano di comunicare e se la ridevano quando facevo segno di non capire o parlavo inglese) 4-5 anni sono 'normali'... e hanno la bocca all'INSU'. si, hanno la bocca normale: quando sorridono la curva è con le estremità verso l'alto. da grandi (già da adolescenti?!) la faccia è questa. l'espressione standard. gli cascheranno le guance poiché non le usano? e poi, quando ridono, gli angoli scendono invece di salire.
e poi ho capito perché non hanno rughe... DI ESPRESSIONE. però, c'è da ammettere una cosa. le tette ce le hanno. sto periodo che hanno caldo e vanno sciolte in giro. donne italiane. vogliamo un vero seno. non enorme, anche piccino. ma che ci sia. perché? la dieta? forse... ma molte sono magre... sarà l'aria? le mucche producono abbondante e buonissimo latte... mah. però prendono la pillola. un pò di estrogeni fanno bene.>>.

1 commento:

Anonimo ha detto...

e pensa che ste sensazioni continuerai a digerirle per mesi, e con il tempo le vivrai ogni volta in modo diverso. magari tra un anno, leggendo il blog di qualche amico che è in erasmus, ti capiterà di risentire "nostalgia di una casa"
...
baci