iniziano i saluti

serata con amici... e ci si chiede cosa voglia dire... con un amico bisogna condividere tutto? cercare in tutti i modi di? oppure forse bisogna saper lasciar andare, imparare a condividere le emozioni positive ed evitare le situazioni negative. Alla fine con un amico non ci devi vivere una vita insieme, quotidianamente, ma momenti, attimi, che danno molto.
Ma addirittura evitare di confrontarsi sulle cose su cui non si è daccorso è a mio avviso assurdo. Tra persone intelligenti (e quindi anche autocritiche) ci si scambiano opinioni, che acquistano valore proprio quando sono divergenti: dal confronto si cresce e magari le proprie convizioni si saldano ancora di più, ma nella comprensione del prossimo.
L'idea del blog infatti nasce proprio creare uno spazio in cui le persone, ciascuna col proprio zaino di convinzioni, idee, proposte si incontri e condivida questo materiale prezioso, forse l'unico bene che rendendolo disponibile accresce di valore piuttosto che depauperarsi. Poi il fatto che non ci si veda se da una parte è riduttivo (i rapporti tra le persone non potranno - spero - mai esistere senza una presenza fisica, seppure non quotidiana) dall'altra aiuta l'incontro: persone che si stanno sul cazzo a pelle, e che quindi non avrebbero mai mostrato il proprio bagaglio, si incontrano e si comprendono...
ora vado, ho sonno, un abbraccio,
Davide



PS chi non si sente tirato in ballo in prima persona non se la prenda: non vuol dire che non sia quasi quotidianamente nei miei pensieri, che non viva attraverso i miei ricordi e le mie parole... so che è un desiderio umano, ma non è costruttivo fossilizzarsi su una posizione e sbattere i piedi. Non porta a niente soprattutto quando si ha qualche anno in più di 4 e si hanno tanti altri mezzi a disposizione per comprendersi e volersi bene.