di sola arte non si campa... gardener
oggi (ieri) ho lavorato 5ore e passa... primo impiego all'estero/danimarca: giardiniere. mentre estirpavo arbusti in un giardino di una villa di una giovane coppia molto cordiale pensavo a quante esperienze impreviste ci riserva la vita. fino a pochi giorni fa non avrei mai pensato di lavorare qui... e soprattutto mi ero completamente dimenticato che qualche mese fa volevo aprirmi una azienda di giardinaggio. solo che poi si riflette, si cresce e si pensa che mai si tornerò indietro a solcare strade già percorse. in realtà anche transitando negli stessi luoghi questi si vivono con una diversa predisposizione, con un'altra consapevolezza... sorridendo ritornano alla memoria sensazioni di novità, eccitazione, timore provate nel fare ciò che ora si conosce bene, eppure anche questa sensazione di già vissuto è nuova, e contribuisce a farci vivere ogni esperienza, l'intera vita come mai ripetitiva, nuova, da esplorare.
Data la tarda ora vi risparmio i particolari, solo uno: l'idea di lavorare qui non è legata solamente a fare li soldi... ma soprattutto alla possibilità di entrare dentro una casa, dentro una famiglia di qui, non essere né un turista né un ospite in un paese straniero, ma parte attiva. in questo specifico luogo, come nella vita.
Parlavo nella pausa pranzo (seduto al tavolo con il padrone di casa) di quello che avrei fatto nel prossimo futuro e di quello che facevano loro per guadagnarsi da vivere... premettiamo ciò che comunque tutti sappiamo: che usciti dall'università qualsiasi lavoro andremo a fare ci verrà gentilmente consigliato di dimenticare le quattro cazzate che ci hanno inculcato e ricominciare d'accapo a studiare per produrre ciò che ci viene indicato. Infatti nel nostro simpatico Belpaese, in cui ovviamente le persone dotate di un QI medio-alto sono mooolto più sveglie/intelligenti dei rispettivi coetanei nel resto d'europa/mondo, si lamenta un gap spropositato tra formazione universitaria e fabbisogno del mondo del lavoro.
Terminata la premessa. Qui c'è un ufficio che si occupa, ogni paio d'anni, di compiere degli studi sul fabbisogno delle imprese nel breve-medio termine e........ studia delle modifiche ai programmi scolastici/universitari per sfornare pischelli adatti a lavorare in tempi brevi.
Ovviamente in pochi sanno tirare fuori idee autonome (non dico brillanti), di fronte ad un problema sono spesso senza capacità di reazione. Ma alla nostra età sono già per cazzi loro e non a succhiare alle mammelle dei benedetti genitori.Me ne vado a nanna. Auguri per chi se li merita, per chi se li sente, per chi li apprezza.
PS poi mi hanno regalato un tubetto di acrilico... oggi ne ho presi altri, due tele piccole (30x30) e ho fatto qualche prova... non ho fatto un nuovo post perché per una volta riconosco la Giuliana che ho conosciuto la scorsa estate, e la sua proposta mi sembra interessante...
PPS evidentemente anche qui è arrivata la primavera... e il sole... approfitto, vado a farmi un giretto in bicicletta... i fiori cominciano a sbocciare e le gemme degli alberi sono pronte a scoppiare... :)
8 commenti:
finalmente un bell'argomento!!!davide hai perfettamente ragione io non ne posso piu' di vedere gente parcheggiata anni all'universita' x uno straccio di laurea che arriva a 30 anni quando poi nel mondo del lavoro ti prendono a calci in culo....attenzione con questo non voglio dire che non bisogna studiare...ma bisogna farlo con cognizione di causa x passione e con l'obiettivo di finire prima possibile se no meglio lavorare presto....mi ritengo fortunata xche' io questo esame di coscienza sono riuscita a farlo a 20 anni!
a 20 anni ho capito che l'universita' non faceva x me....ero il classico esempio di figlia di papa' che poteva stare parcheggiata anni prendendo un 30 ogni esame dato una volta ogni 6 mesi x merito o x raccomandazione ma non faceva x me....ho dato il dolore piu' grande ai miei e ho smesso incominciando a formarmi x realizzare il mio sogno lavorare autonomamente nel turismo, e sono contenta di averlo fatto perche'ora a soli 28 anni ho una mia impresa e ho raggiunto anche ottimi traguardi precedentemente in una grossa azienda!!sono felice soprattutto xche' la mia gavetta l'ho fatta a 20 senza una laurea con molta umilta' xche' penso che a 30 con un pezzo di carta sia piu' difficile prendere merda in faccia!!!attenzione ribadisco questa è la mia esperienza personale che nel mio settore e x le mie apirazioni è andata bene cosi'....ogni caso è a se bisogna capire presto cosa si vuol fare da "grandi", penso comunque che sia giusto approcciarsi al mondo del lavoro facendo qualsiasi cosa pure durante la carriera universitaria come stai facendo tu Davi e come hai fatto questa estate perche' tutto serve a forgiare carattere,corpo e mente!!!
mi farebbe piacere sentire le vostre storie di vita..
a presto
Giuliana
ehi in questa fotografia sembri un'artista francese di manca la sigaretta tra le dita e un bicchiere di vino....hai un futuro sicuramente come.....uomo tutto fare...sono orgogliosa di te'..bravo ...del resto nella vita non si sa' mai ??? sabry
invece me pari drogato......non lasciarti andare ero mejo prima!!!!
completamente d'accordo con davide sul discorso dell'uni. ho affrontato proprio oggi il discorso cn un mio amico all'uni,eh si, rendersi conto che quello che stai studiando nn serve(per il 90%) a niente, ti fa passare la voglia di studiare, il bello è che ormai per la fam e per te hai cominciato un percorso che interrompere proprio quando si sta per intravedere la fine nn ha senso. sn giunta alla conclusione che ciò che conta in un futuro mondo del lavoro non è quanto uno sa, non sn i voti degli esami o di una "futura"(nel mio caso!!!)laurea, ma è quanto uno è sveglio nell'affrontare i problemi in modo immediato, nell'apprendere in modo veloce e soprattutto la conoscenza del modo esterno, sapere cioè che al di fuori della realtà, grande o piccola in cui si è inseriti fin dalla nascita, ce ne sono milioni di differenti e viaggiare e conoscere direttamente diversi stili di vita ti fa imparare molte più cose di quante se ne imparino stando sui libri anni interi. è quindi l'esperienza che si fa, che ti fa crescere e ti forma quel carattere che serve per poi affrontare il mondo, ne sono pienamente convinta di ciò. è proprio vero cmq che noi italiani siamo proprio indietro in materia scolastica, nel senso che, è vero abbiamo una base di cultura generale che è molto ampia, ma a livello pratico proprio nn ci siamo e solamente chi si ritrova con un bel carattere o paraculato dalla famiglia (scusate il termine ma è l'unico che descrive al meglio il concetto)riesce ad emergere nella nostra società.
quindi cari studenti universitari (me compresa) la morale della storia è viaggiare ed aprire la mente il + possibile, avere il coraggio di mettersi in gioco con se stessi e con gli altri e alla fine speriamo che qualcosa ci venga in tasca!!!!
con ciò ho concluso la predica! andate in pace! amen!
ciao a tutti!....torno allo studio...!!!
simo
give me a table and a fork... and something to eat... I'll be happy. life is short, live it smart!
Ah ma che palle sta Giuliana....l'abbiamo capito che sei la Top manager in ambito turistico....e che hai "Svezzato" il caro Davidino...ma basta, dato che figlia di papà non t garba...fare la figlia dei fiori???hihi dai sto giocando..Bedda sicula!!Simonetta invece ha posto un discorso abb interssante dal p.v sociologico, analizzando diverse variabili(nonostante nn abbia prevalso nè un paradigma qualitativo nè tantomeno uno quantitativo)e senza neanche troppi qualunquismi...nonostante nn abbia scoperto la variabile latente!sembri ok...meno male, dato che forse"viaggeremo insieme"!!Nessuno però ha mai pensato: Studiare è una gran Meraviglia , inorgoglisce Lo Spirito..il corpo, la mente,il carattere(parafrasando Giuliana)...potresti provare un orgasmo lo sai??:)hihihi
Lo so...dopo questa esposizione mi sarò guadagnata gratuitamente della Matta..che in gergo ludico è il re...quindi io, La regina!hihi...quante "cazzate"...del resto che "noia" questo Blog!!!
Mentre per Davide: credo di soffrire di "Sindrome di Stendhal".....ma quanto sn belli i tuoi quadri??Non t presentare al mio cospetto senza un tuo quadro...ed inoltre, nn pensare che un giorno da Giardiniere risolvano il tuo status di Funkazzista and mandrillo!
In ogni caso il migliore è not Fuck Fork Please....lo voglio conoscere, basta che magna è Felice!!grande!
So, not Fuck Fork Please come to Italy and try my "Tiramisù"...maybe there will be a Surprise!!:)hihi!
Now sè fatta na certa(as Davide often says)mi congedo....e naturalmente Convinta di ciò che ho detto e poco incline a critiche mi firmo: Olga.
With love....Baciobacio
mamma mia sono quasi commossa davi.......un bacino Giuliana
mh... I read the tiramisu's story... and now I understand the Italian name... "surprise" could be so exciting... too much "civetteria" on ours comments... be quite, remember the main life idea: i want a fork on the table...
http://www.youtube.com/watch?v=m1TnzCiUSI0
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