mercoledì 14 febbraio 2007

il preistorico abbraccio

Di questi tempi tutte le festicciole vengono bocciate con l'appellativo di consumistiche... ovviamente è complessivamente vero che si scuciono un sacco di soldi in queste situazioni: telefonate, sms, dolcetti, scherzetti, fiori... ma beh, mi rendo conto che se si vuole fare per forza gli anticonformisti si rischia di perdere il piacere della vita. Non c'è nulla di male a dimostrare il proprio affetto anche in questi giorni. Il problema è quando ci si sente in dovere di farlo solo in questi casi.
Mah, faccio fatica a riconoscermi in quello che scrivo. Qualche tempo fa avrei (ho) bocciato qualsiasi tentativo di festeggiamento, proprio per un moto egoistico di sfida: mi sentivo in dovere di non farlo in questi giorni... forse quello che mi bloccava era il terrore di non trovare la persona giusta... che sappiamo tutti quanto sia difficile. Il problema sorge quando questo "timore" impedisce di vivere serenamente un rapporto. Mi dispiace che sia andata così, si cresce, si matura, si capiscono tante cose...
Ora è chiaro che continuo a non avere la più pallida idea di quale sia la scelta giusta. Ma credo che sia difficile, altamente improbabile scoprirlo con assoluta certezza. D'altronde nella vita nulla è certo: allora perché starsi a fustigare proprio nelle situazioni che sono più casuali e meno scientificamente comprese della vita? L'incontro, il feeling, l'innamoramento. Una catena di improbabili cause ed effetti che però accadono e portano a risultati stupendi. Inutile perdere tempo a farsi troppe domande sul perché e sul come, con lo sguardo scettico interrogandosi sulla natura della creatura... anche la non scelta è una scelta. Viviamo.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao!!! Siamo proprio diversi da questo punto di vista... ma è pure meglio così, altrimenti con chi ci confronteremmo, con la nostra immagine riflessa? Per la prima parte sulle feste posso anche essere d'accordo con te; anche io non le ho mai festeggiate, magari facendo la festa per sfregio il giorno dopo, ma come dici tu si cresce e si matura (anche se non credo che sia stato alcun timore a bloccarti, forse anticonformismo a tutti i costi). Anche quando dici di vivere con serenità senza pensare troppo sono d'accordo, però secondo me una non-scelta non può essere una scelta... quando uno fa una non-scelta per me ci sono due possibilità: o scelgie di rimandare una scelta che non riesce a prendere ora, o sceglie che sia qualcos'altro (il tempo...) o qualcun altro a scegliere per lui. In entrambi i casi non si sta affrontando quello su cui si vorrebbe prendere una decisione e scegliere è proprio questo. Beh, per oggi ho scritto troppo, scusate per il pippone (ho imparato da Davide),
Frz

Anonimo ha detto...

credo che san valentino sia il giorno ideale in cui si riescono finalmente a rivedere le amiche single.....fra l'altro ti rammento che è anche l'anniversario della più grande strage fatta da al capone....

Unknown ha detto...

e a rivederle bene, immagino... cmq sai anche se non ti va di iscriverti sarebbe carino smascherarsi... :) com'è la storia di Al Capone? Mh... su wikipedia dice che con questa operazione prende finalmente il sopravvento la mafia italo-americana sugli irlandesi. Ne hanno mitragliati 11 in un garage. 11?! addirittura chiamarla strage mi pare eccessivo. Ma evidentemente ti sei assuefatto ai toni del blog. O mi sono assuefatto io alle stragi continue... chissà... continuo a magnare che s'è fatta 'na certa.

Anonimo ha detto...

Prima che qualche passante ti corregga alimentando una polemica sterile lo faccio io: il fatto viene effettivamente ricordato come "la strage di San Valentino" ed i morti sono 7 e non 11 (per quanto si possa ragionare sul numero dei morti come fossero chili di pomodori). Per chi fosse interessato può dare un'occhiata qui. Comunque non credo che sia la più grande strage fatta da Al Capone, nè che l'intervento fosse del tutto inerente a quanto scritto da Davide in precedenza. Sa' benedica.

Anonimo ha detto...

basta pippe mentali......
giuliana

Unknown ha detto...

si il discorso secondo me però va diviso in due:
1. se tu non affronti quello su cui dovresti prendere una decisione non stai prendendo alcuna decisione e resti in sospensione di giudizio, il tutto è logicamente chiaro.
2. se consideri la variante tempo, la cosiddetta quarta dimensione sto discorso che fai tu crolla. Perché tu non prendi decisioni, ma il mondo continua a rotolare, gli altri prendono decisioni, eventi accadono, e poiché i nostri destini sono tutti altamente connessi... beh, tu non hai deciso nulla, ma in breve tempo le opportunità che avevi di fronte svaniscono e tu rimani a pensare ritrovandoti con un pugno di mosche in mano.
Giuliana ci perdonerà il pippone, e l'amico anonimo ci terrà informati sugli eventi possibilmente marginali e risalenti a molto tempo fa... vedi alla fine il commento ci entrava... il tempo... :D